Gli interventi - Arnoldi 2005

Intervento di Carlo Arnoldi

Associazione Familiari Caduti Piazza Fontana

Grazie a tutti, alla città di Brescia ai famigliari delle vittime ed in particolare al presidente del comitato "Strage di Piazza della Loggia" sig.Milani che mi ha dato la possibilità di intervenire alla commemorazione di questa strage.

Sono passati 31 anni ed in questo giorno doloroso di ricordo per le vittime innocenti di quella strage, come rappresentante del comitato delle vittime di Piazza Fontana Vi porto la nostra solidarietà e il desiderio di essere vicini ed uniti per arrivare insieme, oltre che a ricordare i nostri morti, a fare in modo di non dimenticare e far si che non si ripetano più quelle stragi che hanno segnato un decennio maledetto della nostra storia.

E' dal lontano 1969, da quando mio padre insiene a tanti innocenti agricoltori è entrato in quella maledetta Banca, che ci domandiamo io e la mia famiglia a chi è giovato tutto questo, perché lo hanno fatto..ma tutte le nostre richieste di verità e di giustizia sono cadute nel vuoto nel nulla..

Come certamente saprete è da poco arrivata dalla Cassazione di Milano l'assoluzione definitiva di tutti gli imputati per la strage di Piazza Fontana, che mortifica le nostre famiglie ed insieme tutta l'Italia che è stata incapace di arrivare ad una giusta verità e giustizia. Inoltre insieme alla vergognosa sentenza la beffa del pagamento da parte delle parti civili delle spese processuali, che per fortuna poi grazie ad una grande mobilitazione popolare pare che almeno le spese giudiziarie se l'accolli lo Stato, . ma se permettete a noi questo non basta no non ci basta.
non chiediamo l'elemosina dopo 36 anni ma vogliamo verità e giustizia e soprattutto non vogliamo dimenticare, perché dalle carte processuali è emersa chiara la matrice eversiva dei mandanti nella cellula neofascista di "Ordine Nuovo" di Padova, i vari Freda, Ventura, Maggi,Di Giglio oggi tutti liberi..e nonostante le innumerevoli prove a loro carico anche i possibili autori materiali sono stati tutti assolti.

Allora noi oggi, ancora una volta, siamo a chiedere agli italiani ma soprattutto ai giovani di non dimenticarci, di aiutarci, di starci vicino perché la matrice di tutte le stragi che ha insanguinato quegli anni venga riconosciuta e riportata sui libri, nelle scuole per fare in modo che i nostri cari non siano morti inutilmente perché allora vorrebbe dire farli morire un'altra volta.

E ricordiamoci tutti che un paese come l'Italia che si ritiene un paese civile e democratico non può nascondere una parte della sua storia, perché un paese che non riconosce parte della sua storia è un paese senza futuro.

Grazie.

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